Var Group pedala al Giro-E per l’associazione non profit “C’è Da Fare” durante il Giro d’Italia
Una squadra di ciclisti Var Group coinvolgerà 25 persone in una staffetta che percorrerà 5 tappe per sostenere gli adolescenti attraverso progetti di supporto psicologico e neuropsichiatrico
Empoli, 12 maggio 2025 – Var Group, Digital Integrator leader per i servizi e le soluzioni digitali, pedala per la prima volta a favore dell’associazione C’è Da Fare al Giro-E, exclusive e-bike experience che si svolge nei giorni e sulle strade del Giro d’Italia. La staffetta a bordo di biciclette elettriche consentirà di sensibilizzare il pubblico alla mobilità sostenibile, ma anche di sostenere C'è Da Fare ETS, organizzazione non profit fondata nel 2023 da Paolo Kessisoglu e Silvia Rocchi con l’obiettivo di offrire supporto psicoterapeutico e neuropsichiatrico ai più giovani.
Var Group prenderà parte a cinque tappe (da Camerino a Sestriere) e coinvolgerà un gruppo di 25 persone, che si alterneranno in sella alle loro e-bike in una staffetta. In tutte le tappe la squadra sarà capitanata da Andrea Tonti, uno dei più rinomati ciclisti degli anni 2000 e Co-Founder di Bike Division Tour Operator.
I chilometri macinati dalla squadra Var Group durante il Giro-E, insieme alla donazione all’Associazione per le divise ciclistiche da parte dei dipendenti appassionati, contribuiranno a consolidare i progetti di C’è Da Fare ed allargarne il raggio d’azione su nuove province e regioni.
I 25 ciclisti si alterneranno in sella e attraverseranno l’Italia in queste 5 tappe:
- ×Sabato 17 maggio: Camerino >> Castelraimondo
- ×Domenica 18 maggio: Monteroni d'Arbia >> Siena
- ×Sabato 22 maggio: Cormons >> Nova Gorica/Gorizia
- ×Domenica 25 maggio: Pedavena >> Asiago
- ×Sabato 31 maggio: Susa >> Sestriere
“Da quando è nata Var Group abbiamo scelto di fare impresa con responsabilità, mettendo al centro le persone e supportando i territori in cui operiamo” ha dichiarato Giovanni Moriani, Presidente di Var Group. “Per Var Group sostenibilità, innovazione e impegno sociale sono inscindibili. Inoltre, crediamo molto nei valori dello sport che il ciclismo incarna come la tenacia, la disciplina e la passione. Supportare l’associazione “C’è Da Fare” è stata quindi una scelta naturale e speriamo di poter dare un contributo determinante per offrire sostegno ai giovani che si trovano ad affrontare problemi legati alla salute mentale.”
C’è Da Fare organizza e promuove raccolte fondi attraverso eventi sportivi, ricreativi e culturali per destinare risorse a strutture ospedaliere e sanitarie o enti terzi in grado di fornire assistenza agli adolescenti in difficoltà e le loro famiglie.
L’associazione nasce nel 2023 dalla presa di coscienza del peggioramento delle condizioni di salute mentale dei soggetti in età evolutiva, realtà già evidente prima ma aggravata dalla pandemia del 2020. Nello specifico, su scala nazionale, i dati evidenziano un maggior accesso ai reparti di pronto soccorso pediatrico per cause di scompenso psichico, quali ideazione suicidaria (+147%), depressione (+115%), disturbi del comportamento alimentare (+78.4%) e psicosi (+17.2%), autolesionismo (+27%), isolamento sociale (Hikikomori) con conseguente incremento anche delle ospedalizzazioni per situazioni di particolare gravità (+39.5%).
“Abbiamo fondato C’è Da Fare con l’urgenza di rispondere a un’emergenza silenziosa: il disagio psicologico degli adolescenti. Vedere sempre più realtà pedalare al nostro fianco ci emoziona e ci incoraggia a dare sempre il massimo. Significa che c’è una consapevolezza crescente e condivisa sull’importanza di prendersi cura della salute mentale dei giovani. Ogni iniziativa come questa è un passo concreto verso un futuro più attento, solidale e umano.” – Paolo Kessisoglu, Presidente di C’è Da Fare ETS.
“Collaborare con Var Group ci permette di amplificare il nostro impatto e di portare i nostri progetti in nuove città e territori. La scelta di sostenere la nostra missione durante un evento come il Giro-E è un gesto simbolico e potente: affrontare le salite insieme, tappa dopo tappa, per offrire ai ragazzi e le ragazze strumenti reali con cui affrontare le loro. È solo un inizio, ma è un inizio che corre veloce.” – Silvia Rocchi, Direttrice Generale di C’è Da Fare ETS.